D’estate la prevenzione… non va in vacanza!
40 gradi… ed è subito voglia di montagna!
Chi non ha pensato in queste settimane di passare qualche giornata in alta quota al fresco, abbandonando le temperature bollenti della pianura e, magari, del centro città?
Ciò che però non possiamo lasciare a casa è la prevenzione
Sapevi che in montagna c’è una percentuale maggiore di rischio di danni provocati dai raggi UV?
Maggiore aggressività del sole in montagna = maggiore possibilità di sviluppo di melanoma?
Gli esperti dello IOV, l’Istituto Oncologico Veneto di Padova, hanno condotto un importante studio per cercare di dare una risposta a questa domanda.
L’indagine, portata avanti tra il 1998 e il 2014, ha confermato la crescente incidenza della neoplasia in chi vive ad alta quota o non si protegge in vetta.
A sostegno dello studio padovano, anche i dati della provincia di Belluno che segnalano un aumento esponenziale dei casi del melanoma, soprattutto al volto, negli ultimi anni.
Per contrastare il fenomeno, l’ULSS1 Dolomiti ha avviato una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione tra un’escursione e l’altra.
E tu, non dimenticare lo slogan dell’iniziativa: Montagna sì, melanoma no!
Lo IOV è da sempre in prima linea su questo tema; negli anni ha prodotto articoli scientifici relativi a studi compiuti sull’argomento che puoi approfondire seguendo questi link:
Effetto dell’altitudine sull’epidemiologia del melanoma cutaneo nella regione del Veneto
Melanoma cutaneo nella popolazione alpina: tendenze di incidenza e profilo clinicopatologico