Il melanoma è un tipo di tumore maligno che origina dai melanociti, le cellule della pelle responsabili della produzione della melanina, il pigmento che determina il colore della pelle, dei capelli e degli occhi.
Ciò che rende il melanoma particolarmente insidioso è la sua capacità di crescere rapidamente e diffondersi ad altri organi, anche a partire da un piccolo neo o da una zona di pelle apparentemente sana. Non si manifesta sempre in modo evidente, ma può fare la differenza accorgersene in tempo: se diagnosticato precocemente, infatti, il melanoma può essere trattato con successo nella stragrande maggioranza dei casi (fino al 97%).
Solo il 30% dei melanomi deriva da un neo preesistente. La maggior parte, circa il 70%, si sviluppa su pelle sana, rendendo fondamentale controllare l’intera superficie cutanea e non solo i nei noti.

Il monitoraggio parte da noi: l’autoesame della pelle
E’ importante imparare a conoscere e a controllare regolarmente la propria pelle in maniera da individuare nei sospetti: l’autoesame, da fare ogni 4-6 mesi, aiuta a rilevare cambiamenti nella forma, nel colore e nella dimensione dei nostri nei.
Prurito, sanguinamento o indurimento della lesione sono segnali che non vanno sottovalutati. Se ci ci si accorge di queste manifestazioni, è fondamentale agire consultare rapidamente il proprio medico.
Imparare a riconoscere i segnali del melanoma è il primo passo per una diagnosi tempestiva e una maggiore probabilità di cura. La pelle ci parla, è importante imparare ad ascoltarla.
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La regola dell’ABCDE
Il melanoma può manifestarsi in diverse forme, ma esistono caratteristiche comuni che possono aiutarti a identificarlo. Ricorda la regola dell’ABCDE, un acronimo semplice ma efficace per tenere sotto controllo i tuoi nei:
A: Asimmetria
La forma del melanoma è irregolare (le due metà sovrapposte non combaciano), a differenza dei nei benigni che sono generalmente rotondi o ovali.
B: Bordi
I bordi del melanoma sono spesso frastagliati, irregolari e indefiniti, mentre quelli dei nei benigni sono netti.
C: Colore
Il colore del melanoma non è uniforme, ma presenta diverse sfumature di marrone, nero, ma anche rosso, bianco o blu.
D: Diametro
Il melanoma tende ad aumentare di dimensioni nel tempo, generalmente è più grande di 6 mm, anche se può essere piccolo all’inizio.
E: Evoluzione
Il melanoma cambia nel tempo, in 3-6 mesi, sia in termini di forma, colore che dimensioni.

Quali e quanti tipi di melanoma esistono?
I tipi di melanoma più comuni sono il melanoma superficiale o il melanoma nodulare, che possono insorgere su tutta la pelle, la lentigo maligna che nasce sulla pelle del volto e il melanoma acrale-lentiginoso che origina sulle palme delle mani o dei piedi.
Ognuno ha caratteristiche specifiche e richiede un’attenzione particolare:

Melanoma Superficiale
È il tipo più comune e si presenta come una macchia piatta che si estende superficialmente sulla pelle e cresce lentamente
Melanoma Nodulare
Si manifesta come un nodulo solido, spesso di colore blu-nero, che può crescere rapidamente in profondità
Lentigo Maligna
Si sviluppa nelle aree della pelle cronicamente esposte al sole, come il viso, e appare come una macchia scura che si allarga gradualmente
Melanoma Acrale-Lentigginoso
Compare sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi o sotto le unghie. È più frequente nelle persone con la pelle più scura
Chi può essere colpito da melanoma?
Il melanoma può colpire chiunque, indipendentemente dall’età o dal tipo di pelle. Tuttavia, alcuni gruppi sono più a rischio:
È più frequente negli uomini sopra i 60 anni, soprattutto con carnagione chiara o con una storia di eccessiva esposizione solare.
Ma attenzione: è anche il tumore maligno più diffuso tra gli uomini sotto i 50 anni.
Tra i giovani, adolescenti e giovani adulti sono particolarmente vulnerabili se espongono la pelle al sole senza protezione o utilizzano lettini abbronzanti.
Questo significa che la prevenzione non ha età. La protezione inizia dai primi anni di vita e deve diventare parte delle abitudini quotidiane.
