Elettrochemioterapia
L’ elettro-chemiotarapia è un’innovativa modalità di somministrazione della chemioterapia introdotta negli ultimi anni per trattare le metastasi cutanee e cercare di preservare la qualità di vita dei pazienti con melanoma o tumore al seno.
Nel 21014 l’Associazione Piccoli Punti ha finanziato parte di uno studio sull’elettrochemioterapia portato avanti dal dr. Luca Giovanni Campana dell’ U.O.C. di Chirurgia Oncologica dello IOV diretta dal Prof. Carlo Riccardo Rossi con 16.426 € raccolti grazie al Charity Program della 29° Venicemarathon.
Il progetto ha permesso di migliorare la qualità della vita di 70 persone malate di melanoma e tumore al seno con metastasi cutanee. Con i 16.426 euro raccolti sono stati acquistati i kit di anticorpi e i kit per l’immuno-coloratore necessari a studiare i tumori trattati con elettrochemioterapia.
Nel 2018 grazie al Charity Progam della Padova Marathon sono stati donati 15.000€ allo IOV per l’acquisto di un nuovissimo macchinario per l’elettrochemioterapia.
A febbraio 2016 la rivista di chirurgia oncologica Annals of Surgical Oncology ha incluso questa ricerca fra gli studi più importanti del 2015 in tema di carcinoma mammario. Lo studio ha indagato l’applicazione dell’elettrochemioterapia nelle pazienti con metastasi cutanee, cercando di individuare quelle più responsive al trattamento in base alle caratteristiche biologiche del tumore. Allo studio hanno preso parte undici centri italiani, tra cui la Chirurgia Oncologica e la Radioterapia dell’Istituto Oncologico Veneto, dirette rispettivamente dal Prof. Carlo Riccardo Rossi e dal Dr. Luigi Corti.
La rivista Annals of Surgical Oncology ha incluso l’articolo in cui si illustrano i risultati dello studio in un numero monografico speciale che raccoglie i lavori scientifici più significativi del 2015 in tema di chirurgia oncologica. Le pazienti trattate e seguite presso lo IOV di Padova hanno potuto beneficiare di questa innovativa terapia grazie anche al sostegno di Piccoli Punti ed alla generosità dei suoi sostenitori che si sono prodigati per rendere tutto questo concretamente possibile.
APPROFONDIMENTO
L’elettrochemioterapia (ECT) è un trattamento innovativo per la cura dei tumori cutanei e delle metastasi superficiali da tumori solidi, non trattabili con la chirurgia.
L’ECT combina la somministrazione di un chemioterapico con l’applicazione di impulsi elettrici a livello del tumore. Gli impulsi elettrici, modificando la permeabilità della membrana cellulare, favoriscono il passaggio del chemioterapico all’interno della cellula. Attraverso questo fenomeno, il farmaco si concentra all’interno del tumore, colpendo con maggior efficacia le cellule malate. Gli impulsi elettrici vengono erogati da un generatore detto Cliniporator ed applicati al tumore con elettrodi dalle caratteristiche diverse in base alle dimensioni, alla sede ed alla profondità della lesione da trattare.
Attualmente l’ECT viene utilizzata per il trattamento delle recidive locali e metastasi cutanee da melanoma cutaneo e da carcinoma mammario; per i tumori del capo collo avanzati; per alcuni tumori ginecologici. Inoltre viene impiegata nel trattamento di sarcomi dei tessuti molli superficiali e di alcuni tumori cutanei epiteliali, che insorgono prevalentemente in età pediatrica in alcune malattie genetiche rare come l’epidermolisi bollosa e la sindrome di Gorlin.
Il trattamento si effettua in anestesia locale con o senza sedazione e richiede un ricovero giornaliero. La tossicità è contenuta e riguarda soprattutto la cute della zona trattata. Si tratta quindi di una procedura agevole e ben tollerata dai pazienti, che può essere ripetuta in base all’evoluzione della malattia.
Pur essendo un trattamento palliativo, l’ECT è una cura efficace. L’esperienza più consistente riguarda pazienti con melanoma cutaneo in stadio III e IV e con recidiva da carcinoma mammario, che presentano tassi di risposta completa intorno al 70% , con un controllo prolungato della malattia in una percentuale consistente di pazienti (> 60%). Nell’ambito dei tumori cutanei epiteliali, i tassi di risposta completa sono riportati intorno al 70%.
Le prospettive future sono legate alle nuove tecnologie (es. nuovi tipi di elettrodi) che permetteranno di trattare lesioni situate in profondità come ad esempio metastasi epatiche, cerebrali ed ossee ed alcuni tipi di tumori (carcinoma del pancreas localmente avanzato, tumori cerebrali). Inoltre, la recente disponibilità di nuove immunoterapie apre la possibilità a terapie combinate.
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