Domenica 2 ottobre si svolgerà la Festa del Volontariato e della Solidarietà di Padova, ancora una volta nella suggestiva piazza di Prato della Valle.
Un’occasione importante per conoscere più da vicino i numerosi enti che, ogni anno, prendono parte a questa fantastica realtà. Organizzazioni, ma, prima di tutto, persone: cittadini, con storie di vita anche molto diverse tra loro, che decidono di dedicare parte della propria quotidianità a questa preziosissima attività.
E allora, proprio dalle persone vogliamo partire, perché senza di loro, il volontariato non potrebbe esistere. Per questo, abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole con Silvia, volontaria storica di Associazione Piccoli Punti, che ha ripercorso con emozione i momenti più toccanti della sua esperienza nella nostra associazione.
1) Silvia, ben arrivata. Cominciamo con una domanda semplice; cos’è per te il volontariato?
Ciao a tutti! Per me il volontariato è un abbraccio virtuale nel quale si ritrovano le persone che desiderano condividere l’obiettivo di una società migliore. È un tempo prezioso perché ricco di valori positivi e di umanità, un processo di crescita, non solo personale, è una scuola di vita. Il volontariato sono io con e per te e tu con e per me.
2) Davvero un bel pensiero. Perché hai iniziato a fare volontariato?
Ho vissuto un’esperienza di malattia che mi ha fatto capire quanto fosse importante lo slogan “prevenire è meglio che curare” e quanto fosse fondamentale sostenere la diffusione di questo principio tra le persone.
3) Cosa rappresenta per te Associazione Piccoli Punti?
La Piccoli Punti è l’automobile del mio viaggio verso il traguardo della prevenzione basata su comportamenti consapevoli. È un mezzo di trasporto sicuro e confortevole, con mappa di navigazione aggiornata e facilmente consultabile, che ospita a bordo altri compagni di viaggio che affrontano la via tracciata e gli eventuali imprevisti con ottima preparazione, con approccio positivo e propositivo, con spirito di gruppo che profuma di amicizia e con la voglia di arrivare tutti assieme al traguardo della reale prevenzione.
4) Facciamo ora un salto nel passato. Da quanti anni sei in Piccoli Punti? Quali sono stati i momenti più belli?
Sono volontaria della Piccoli Punti da poco meno di un decennio.
Le esperienze belle sono state tante, ma quelle che porto nel cuore sono tutte le esperienze in cui si è stati assieme, mescolati tra le persone nelle piazze cittadine o tra noi volontari. Dalle piazze porto a casa gli occhi delle persone che si fidano della nostra presenza, che condividono le loro sfumature interiori, dai toni cupi del timore al candore della fiducia accordata e del piacere della scoperta di nuove conoscenze. Tra i volontari i momenti belli sono tutti, da quelli insieme per allestire gli eventi a quelli assieme sul campo. La fatica, quando c’è, è mitigata dal clima familiare. Esempi concreti sono l’incontro tra volontari con chiacchierata senza traccia mentre si personalizzano bottiglie e vasetti con adesivi colorati, mentre si monta o smonta lo stand…oppure gli incontri di famiglie con bambini che sfogliano incuriositi il libro del SunLab for Kids mentre il loro palloncino arancione balla vicino a loro, …gli esempi sono tanti, ho generalizzato, non saprei decidere.
5) Secondo te, perché una persona dovrebbe fare volontariato? E perché proprio in Associazione Piccoli Punti?
Il volontariato è un modo intelligente per costruire la miglior versione di noi nel mondo e del mondo intorno a noi.
Piccoli Punti è un’associazione che accoglie con grande umanità gli aspiranti volontari offrendo loro formazione di base per una corretta divulgazione dei principi della prevenzione e proponendo progetti verificabili con risultati tangibili, in chiaro. Piccoli Punti è sempre sul campo, vicino ai suoi interlocutori, pronta a rispondere a esigenze e quesiti, talvolta anche portando la prevenzione in pratica tra la gente grazie alla disponibilità di medici specialisti che offrono la loro professionalità per effettuare visite di screening gratuite in occasioni di eventi e manifestazioni pubbliche con ipotesi di elevata presenza della cittadinanza.
6) Domenica 2 ottobre ci sarà la Festa del Volontariato e della Solidarietà a Padova. Ci sarai? Perché le persone dovrebbero partecipare a questo evento?
Il 2 ottobre ci sarò. Le persone dovrebbero partecipare perché è un’occasione per incuriosirsi di tante cose nuove, per trovare risposte e suggerimenti utili, per passare un po’ di tempo tra persone simpatiche, accoglienti, disponibili …insomma per venire a vivere un po’ di mondo positivo e solidale.
Allora ci vediamo domenica in Prato della Valle! Grazie Silvia!