Parte a Padova la prima Campagna di Screening per la prevenzione dei tumori cutanei rivolta ai dipendenti del Comune con più di 50 anni
Partirà da metà febbraio 2014 la prima campagna di screening per la prevenzione dei tumori cutanei rivolta ai dipendenti del Comune di Padova con almeno 50 anni di età. La campagna – promossa dal Comune di Padova, dall’Azienda ULSS 16 di Padova e dall’Istituto Oncologico Veneto con il supporto dell’Associazione Piccoli Punti Onlus – nasce dalla constatazione che i tumori cutanei sono in considerevole aumento e la loro incidenza e mortalità sono particolarmente elevate al di sopra dei 50 anni di età. Tra questi, il melanoma è il più aggressivo: negli ultimi 15 anni il numero di casi è praticamente raddoppiato e cresce del 5% l’anno. 1.000 i nuovi casi sono previsti solo in Veneto per il 2014.
Nonostante questi dati preoccupanti, negli ultimi anni la guarigione e la sopravvivenza a questi tumori hanno mostrato un costante miglioramento grazie da un lato alla maggiore attenzione posta al problema, dall’altro all’aumento delle diagnosi precoci e alle tecniche di diagnostica non invasiva.
Schermata 01-2456680 alle 14.48.00Una visita dermatologica e controlli periodici, possono consentire di identificare tumori cutanei in fase precoce in modo da aumentare la possibilità di guarigione. Per questo motivo tutti i dipendenti comunali con almeno 50 anni di età (sono 969, di cui 418 maschi e 551 femmine) avranno la possibilità di effettuare una prima visita dermatologica di controllo dei nevi presso gli Ambulatori territoriali dell’ULSS 16. In particolare gli ambulatori coinvolti saranno quelli del Progetto RETEMELA, un network di istituzioni che operano all’interno dell’ULSS n. 16 per la diagnosi e la cura del melanoma cutaneo per monitorare e curare alcune importanti patologie, fare diagnosi del melanoma cutaneo in maniera più tempestiva, razionalizzare l’uso delle risorse e raccogliere dati a scopo epidemiologico e di ricerca.
“Nel 2013 grazie al RETEMELA sono state effettuate 18.000 visite (di cui 8.000 prime visite e 10.000 visite di controllo)” – ha spiegato il Dott. Scibetta Direttore Sanitario del ULSS 16, che ha sottolineato l’importanza di un iniziativa a sostegno della promozione della salute fatta questa volta non tanto da un azienda ma da un ente pubblico a favore dei propri dipendenti.”
“L’iniziativa dello screening per la prevenzione dei tumori cutanei, sostenuta anche dal Comitato Unico di Garanzia del Comune di Padova, fa seguito allo screening mammografico già in atto da alcuni anni per le dipendenti comunali – ha sottolineato l’Ing. Gaetano Natarella Capo Settore Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Padova – nell’ottica di garantire la salute del personale attraverso qualificati percorsi di medicina preventiva, i cui costi sono sostenuti dal Comune stesso rimborsando il ticket sanitario al dipendente e affidando all’Associazione Piccoli Punti la complessa organizzazione delle visite“.
Plauso all’iniziativa è arrivato dal Dott. Cavazzana dell’Ufficio Città Sane del Comune di Padova che ha sottolineato l’importanza di avere messo insieme più istituzioni per far partire un progetto di prevenzione su larga scala, al momento unico nel panorama regionale e forse anche a livello nazionale.
La Dott.ssa Giacobbo, Direttore Sanitario dello IOV ha inoltre sottolineato l’importanza del Coordinamento Scientifico che viene messo in atto nel corso di iniziative come questa, facendo sì che le pratiche cliniche vengano condivise da più professionisti.
“Il progetto si rivolge in particolare a chi ha già compiuto 50 anni, non tanto perché il melanoma non colpisca anche in più giovane età, ma perché dopo i 50 anni aumenta la frequenza in termini assoluti di questa patologia e soprattutto perché in questa fascia d’età si trovano le forme più avanzate di melanoma, soprattutto nei maschi meno abituati ad avere cura della propria pelle” afferma il Prof. Carlo Riccardo Rossi responsabile dell’Unità Operativa Melanoma e Sarcomi dei Tessuti Molli dell’Istituto Oncologico Veneto e Coordinatore Scientifico dell’Associazione Piccoli Punti.
L’associazione che opera a Padova dal 2006 promuovendo progetti e iniziative di sensibilizzazione, per educare la popolazione sui fattori di rischio del melanoma, promuovere la cultura della prevenzione e finanziare la ricerca scientifica per trovare sistemi di cura sempre più efficaci (www.piccolipunti.it).
“Siamo convinti che solo con una continua attenzione alle attività di Educazione, Prevenzione e Ricerca, sarà possibile sconfiggere il melanoma e questa iniziativa va di sicuro in questo senso.”