Informazione, Consenso e Pianificazione delle Cure

Progetti di Assistenza

Diritto di conoscere il proprio stato di salute

Ogni malato oncologico ha il diritto di:

  • Essere informato in modo chiaro, aggiornato e comprensibile sulla propria condizione clinica;
  • Ricevere spiegazioni su diagnosi, esami, terapie disponibili, effetti collaterali e implicazioni sulla vita (lavoro, fertilità, sessualità);
  • Essere accompagnato da uno psicologo o da una persona di fiducia;
  • Ricevere informazioni su sostegni sociali, economici e psicologici disponibili.

 Nota: nessuna informazione può essere imposta contro la volontà del paziente. È possibile delegare un familiare a ricevere le informazioni mediche.

 Il consenso informato

Nessun trattamento può essere somministrato senza il consenso esplicito e informato del paziente.

Il medico ha il dovere di spiegare:

  • Scopo e modalità della terapia;
  • Conseguenze e rischi;
  • Eventuali alternative terapeutiche;
  • Possibilità di rifiutare o interrompere le cure in qualsiasi momento.

 Il consenso non è una formalità, ma il segno di un’alleanza terapeutica tra medico e paziente (Legge 219/2017).

Pianificazione Condivisa delle Cure (PCC)

Il paziente può decidere in anticipo come essere curato nelle fasi più avanzate della malattia, attraverso un documento chiamato PCC.
Questa scelta è utile se in futuro non potrà più esprimersi.

  • Il paziente può nominare un fiduciario, che sarà ascoltato dai medici;
  • La PCC è aggiornabile nel tempo;
  • I medici devono rispettarla, come previsto dalla legge

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