I Diritti del Caregiver Familiare

Progetti di Assistenza

Affrontare una diagnosi oncologica è una sfida che coinvolge non solo il paziente, ma anche chi gli sta accanto ogni giorno. Il caregiver, spesso un familiare, si trova ad affrontare non solo un carico emotivo enorme, ma anche difficoltà pratiche, organizzative ed economiche. Per questo, l’ ordinamento italiano prevede alcune tutele specifiche, soprattutto se il caregiver svolge un attività lavorativa

Quali documenti servono per ottenere i benefici?

Per accedere ad alcuni di questi diritti, può essere sufficiente documentare che la persona assistita è affetta da una patologia oncologica. In altri casi, è necessario che la malattia abbia comportato il riconoscimento di uninvalidità civile o di uno stato di handicap grave.

La richiesta va presentata allINPS in via telematica, e linteressato (o un delegato) sarà convocato per una visita medica presso lASL entro 15 giorni. Il verbale di accertamento ufficializza il riconoscimento.

In caso di esito negativo, è possibile fare ricorso entro 180 giorni presso il Tribunale competente.

Agevolazioni lavorative per il caregiver

Se il riconoscimento è avvenuto, e sussistono i requisiti, il caregiver può usufruire di importanti strumenti di sostegno:

Passaggio al lavoro part-time:

se il malato è il coniuge, un figlio o un genitore, si ha diritto di precedenza nella trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale.

Congedo biennale non retribuito:

è possibile richiedere fino a due anni di congedo (anche frazionato) per gravi motivi familiari, durante i quali il caregiver conserva il posto di lavoro ma non percepisce retribuzione.

Permessi per eventi gravi:

sono previsti 3 giorni lanno di permesso retribuito per decesso o grave infermità di un familiare entro il 2° grado o di un convivente (se documentata la convivenza).

Ferie e riposi solidali:

alcuni contratti collettivi o aziendali permettono di cedere ferie o ore di riposo a colleghi in difficoltà, anche per assistere familiari non autosufficienti (non solo figli minori).
Ulteriori diritti in caso di riconoscimento di handicap grave (Legge 104/92)

Quando il malato oncologico ha ottenuto il riconoscimento di handicap in situazione di gravità, il caregiver può beneficiare anche di:

Permessi retribuiti mensili:

Il caregiver ha diritto a 3 giorni di permesso al mese, anche frazionabili. Se lassistito vive a oltre 150 km di distanza, è necessario presentare prova dello spostamento.

Scelte e sede di lavoro:

si può richiedere la sede di lavoro più vicina al domicilio del malato e rifiutare trasferimenti non concordati.

Congedo straordinario retribuito:

fino a 2 anni di congedo, retribuito e frazionabile, per assistenza continuativa. Il diritto spetta in ordine prioritario a: coniuge convivente, genitori, figli, fratelli o sorelle conviventi.

Esenzione dal lavoro notturno:

è possibile richiedere lesonero dal lavoro notturno, se il caregiver assiste un familiare con grave handicap riconosciuto.

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