Visite di Screening 19 e 20 novembre 2022 – Parliamo di prevenzione
Nel Veneto, Il 20% della popolazione neoplastica (11.000 nuovi casi/anno) è rappresentato dai tumori cutanei che ne costituiscono la componente maggiore, richiedendo quindi alla struttura sanitaria un notevole impegno assistenziale. Da una recente indagine compiuta presso le dermatologie della nostra Regione è emersa soprattutto la difficoltà di soddisfare a tutt’oggi l’enorme richiesta di visite dermatologiche (95.000/anno vs 75.000 offerte) a scopo preventivo.
In questo contesto, l’Associazione Piccoli Punti ha affiancato la propria attività di prevenzione secondaria a quella delle Istituzioni, erogando negli anni circa 6.500 visite gratuite e rilevando in questo modo decine di casi di tumore in fase precoce e centinaia di soggetti a rischio riferiti allo IOV per monitoraggio.
L’ intervento degli 11 medici volontari messi a disposizione dalla Clinica Dermatologica dell’Università, che si svolto il 19 e 20 novembre scorsi nei locali della Croce Rossa di Padova, rappresenta pertanto soltanto l’ultimo ma importante contributo di Piccoli Punti alla diagnosi precoce di questi tumori e alla loro potenziale guarigione. Un intervento analogo è previsto entro la fine di gennaio 2023. Nella due giornate, sono state visitate 154 persone, come al solito in maggioranza di sesso femminile (66%), essendo la donna tendenzialmente più attenta alla cura del proprio corpo. Complessivamente, circa il 10% di questo campione di popolazione presentava lesioni sospette ed è stato quindi indirizzato alla biopsia. In questo caso, però, si trattava per lo più di soggetti di sesso maschile (63%), a conferma del fatto che gli uomini nella maggiorparte dei casi arrivano alla diagnosi in fase più tardiva. Infatti, nelle campagne di prevenzione l’attenzione maggiore dovrebbe essere riservata proprio ai maschi, soprattutto se in età superiore ai 50 anni.
Colgo l’occasione per ricordare un altro importante aspetto della recente attività di Piccoli Punti legata all’analisi di dati provenienti dal Registro Tumori del Veneto. A questo proposito riporto alcune osservazioni a mio giudizio particolarmente interessanti ai fini di migliorare l’approccio diagnostico-terapeutico al melanoma nella nostra Regione. In particolare, è stato rilevato che:
• nella provincia di Belluno il melanoma ha un’incidenza tra le più alte al mondo, per cui il Dipartimento di prevenzione di quella ULSS ha già attivato una campagna di prevenzione ad hoc
• esiste un ritardo diagnostico del melanoma nell’ULSS di San Donà di Piave e quindi si sta cercando di riorganizzazione l’attività degli ambulatori dermatologici in quel territorio
• il melanoma presenta una minor aggressività biologica nei giovani (contrariamente a quanto ci si aspetterebbe) per cui si sta pensando di personalizzare il protocollo diagnostico-terapeutico, soprattutto in rapporto al monitoraggio post-trattamento
• il melanoma sembra presentare, invece, maggiore aggressività nelle aree contaminate da PFAS (composti del fluoro), a conferma della pericolosità di questo tipo di inquinamento
• il ricorso alla TAC per la stadiazione del melanoma è a volte inappropriato in alcuni centri
L’attività di prevenzione secondaria e di raccolta fondi rappresentano soltanto una parte dell’attività di Piccoli Punti, ma penso sia motivo di soddisfazione e di orgoglio, soprattutto per i nostri volontari, riscontrare nei fatti che agli sforzi compiuti corrispondono risultati concreti.
Professor Carlo Riccardo Rossi – Referente scientifico dell’Associazione Piccoli Punti