Piccoli Punti nelle scuole secondarie di Caprino Veronese

In questo articolo una testimonianza della dott.ssa Ludovica Zorzetto e del suo intervento sulla prevenzione del melanoma in una scuola secondaria di primo grado della provincia di Verona.

 

L’attività di educazione e prevenzione del melanoma di Piccoli Punti si espande sempre di più: quest’anno per la prima volta Piccoli Punti raggiunge anche il territorio veronese. Grazie alla collaborazione con lo IOV, mercoledì 3 aprile abbiamo incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Caprino Veronese e della sede succursale di San Zeno di montagna.
Il progetto Melanina ha coinvolto i ragazzi di 7 sezioni con i quali ho affrontato la tematica della prevenzione del melanoma.

Non è stato semplice parlare di malattia tumorale e diagnosi precoce a ragazzini così piccoli e cercare di sensibilizzarli nei confronti di un argomento a loro praticamente sconosciuto. Ho spiegato che cos’è il melanoma, perchè è importante esporsi al sole in modo adeguato e come riconoscere un neo che potrebbe rivelarsi maligno. Ho cercato di trasmettere loro l’importanza della prevenzione primaria e soprattutto il perchè è importante farlo alla loro età.

Infatti è stato dimostrato che il fattore di rischio principale per lo sviluppo del melanoma sono le scottature solari ed in particolar modo quelle che si sono prese durante l’infanzia/adolescenza. Da qui il motivo per cui è importante rendere consapevoli i ragazzi a quest’età sui fattori di rischio di questa malattia, perchè con l’educazione ed una correzione del nostro stile di vita nei confronti dell’esposizione solare possiamo fare molto!

La maggior parte dei melanomi viene autodiagnosticata, ciò significa che è il soggetto stesso o un familiare particolarmente attento che si accorge della presenza di qualcosa di strano sulla propria pelle o su quella di un suo caro.
Per questo motivo ho invitato i ragazzi ad abituarsi a controllare la propria pelle periodicamente e a farlo anche con i propri familiari. Ho quindi illustrato la regola dell’ABCDE per far capire loro come poter riconoscere un nevo atipico, un nevo cioè che presenta dei segni di malignità e che quindi merita la valutazione da parte del medico.

Dover rispondere a domande da parte dei ragazzini come “ma perchè la protezione solare si deve usare anche in montagna? In montagna c’è il vento, il sole che scotta non si sente!” mi ha fatto capire l’importanza e il reale bisogno di educare e sensibilizzare i ragazzi nei confronti di questa tematica. Allo stesso tempo sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere come questi piccoli studenti si siano dimostrati particolarmente interessati e abbiano attivamente partecipato all’incontro. Li ho quindi lasciati con l’augurio che una volta tornati a casa trasmetteranno queste importanti nozioni ai loro familiari, in modo tale che il messaggio di prevenzione raggiunga un numero di persone sempre più ampio.

Il melanoma è un tumore la cui incidenza è in forte aumento negli ultimi anni, ma è un tumore che si può prevenire perchè è un tumore che cresce sulla nostra pelle, un organo che abbiamo sempre sotto i nostri occhi!
Quindi ricordiamoci…la prevenzione ci può salvare la pelle!

Dott.ssa Ludovica Zorzetto