Melanoma: +32% di rischio con 30 lampade in tutta la vita
Australia e Brasile le hanno già vietate. In molti Paesi europei occorre essere maggiorenni. Alzano il rischio e abbassano l’età in cui si manifesta il tumore della pelle
Le lampade abbronzanti aumentano la possibilità di sviluppare il melanoma. La notizia è tutt’altro che nuova, visto che dal 2009 l’International Agency for Research on Cancer, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di ricerca sul cancro, le ha inserite nei dispositivi cancerogeni.
Alcuni Paesi, Australia e Brasile in testa, hanno addirittura deciso di vietarle. In Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo e Norvegia per poter fare una lampada bisogna essere maggiorenni.
Ora un nuovo studio della Facoltà di Medicina dell’Università di Oslo ha dimostrato che sottoporsi ad almeno 30 lampade solari nella propria vita aumenta del 32% il rischio di sviluppare il melanoma.
Lo studio ha seguito 141.000 donne norvegesi per 14 anni, scoprendo che chi tra loro aveva fatto 30 o più lampade abbronzanti innalzava il rischio dei sviluppare il melanoma del 32% rispetto a chi non le aveva mai fatte. Inoltre chi aveva iniziato ad abbronzarsi con le lampade prima di compiere i 30 anni si ammala due anni prima rispetto a chi non le ha mai usate.